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Riceviamo dal NAGA di Milano e diffondiamo:

Satnam Singh è morto ieri, 19 giugno 2024.

Lavorava come bracciante in provincia di Latina. Lunedì, dopo aver perso un braccio durante il lavoro, non era stato soccorso, ma depositato davanti a casa. Lui con il suo braccio a fianco, dentro una cassetta.

Non conoscevamo Satnam Singh, ma immaginiamo bene quale fosse la sua vita e sentiamo di doverci scusare con lui.

Delle scuse che non servono a niente, ma che sentiamo di dover esprimere da parte di tutto questo Paese crudele e indifferente.

Ci scusiamo per averti costretto a vivere da irregolare, senza la possibilità di regolarizzarti una volta che eri già qui e lavoravi.

Ci scusiamo per averti costretto a lavorare in nero, senza alcuna sicurezza e  con una retribuzione vergognosa.

Ci scusiamo per non averti garantito dei diritti fondamentali come quello a una casa, alle cure e a una vita dignitosa.

Ci scusiamo per non averti messo nelle condizioni di provare a realizzare i tuoi progetti e i tuoi desideri.

Ci scusiamo per tutte le umiliazioni, le ingiustizie e le discriminazioni che hai subito, funzionali, soltanto, a cercare di non scalfire i nostri privilegi. E avere ancora oggi, domani, e dopodomani, zucchine fresche da mangiare. - by NAGA Milano

Immaginiamo l'urlo di dolore di un uomo che perde l'intero braccio in un macchinario.
Immaginiamo il sangue, le grida dei primi soccorritori.
Immaginiamo quanto può essere seguito, con discussioni sul da farsi e gli ordini di chi sfrutta queste persone.
E ci chiediamo come si possa lasciare fuori casa un uomo in gravi condizioni col suo braccio in una cassetta....
Restiamo sempre allibiti e fortemente contriti per l'assenza di umanità e per tutti coloro che si
voltano dall'altra parte nella più completa indifferenza.
Le responsabilità sono di tanti.
Noi riaffermiamo con forza il valore di tutte le vite e la nostra completa contrarietà ad un sistema economico finanziario basato sullo sfruttamento dei più poveri.

Momenti difficili per tutti (Ucraina, Palestina, clima, giustizia in salute sempre piu' miraggio, inflazione) ma non siamo ancora riusciti a rendere autonomi molti degli ospedali che seguiamo in Africa. 

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